Navi sotto le stelle
Non è rimasto altro
Che stelle nel vuoto incrinate.
E un deposito di elettroni
Nel cieco vicolo.
Ricordi le sagome chiare
Delle navi all'orizzonte illuminate?
E la vertigine solare
Giungere dalle vele ammainate?
Ora il buio sovrasta
Un immobile mare,
E la Luna si specchia
Sopra ruvide increspature.
Volano al cielo lontano
I tenui sussurri dei pini,
Inquieto ristà nella notte
Il vacuo parlare dei venti.
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