Fantasia
Tra alberi, foreste, e verdi fronde,
Fu un giorno che venire deve ancora,
Tra di torrenti e fiumi l'auree sponde,
Mi ritrovai a fissar la mia dimora.
Il Sole si frangeva sulle onde,
Di un mar sospinto da soffici venti,
Ed alle nuvole in cielo rotonde
Salivano dell'acque i dolci accenti.
Ma in seguito ci fu fragor di tuono,
A cui seguirono fiamme roventi,
Le quali, infra il sibilo e il frastuono,
Parevan quasi spire di serpenti.
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