L'opra intesa
Sedendo e lavorando all'opra intesa,
Ché il guardo volse a me l'umana arte,
Tentar volli redarre somme carte,
E in parte qui fu gioventù mia spesa.
Ma l'alma mia ne venne poi divisa,
Fra il tempo bello e le speranze assorte,
Potrebbe a me venir precoce morte,
E certo non potrei opporle difesa.
Pur di dolore ormai consunto è l'occhio,
E dell'angoscia saturo il pensiero,
Dell'altrui gioia in me non vidi specchio,
Perché scelsi un difficile sentiero;
Così prima del tempo ormai son vecchio,
E quanto cerco non so se sia vero.
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