Di giorni che non sono più
Quanto mi mancano
Quei giorni lieti,
Pieni di amici
Tranquilli o inquieti.
Seduti al tavolo,
A chiacchierare,
A viver finzioni,
A gozzovigliare.
Sempre felici
Assieme eravamo,
E mai scontenti
Ci salutavamo.
Ora è per sempre
Tutto finito,
E sol ne rimane
Un ricordo sbiadito.
Quant'eran giorni
Di gioia pieni,
Di allegre risate,
Di visi sereni.
E poi si andava
A passeggiare,
Oppure una birra
A sorseggiare.
Guerrieri ed Elfi,
Tempeste e Dragoni,
Non erano altro
Che sogni e visioni.
Ma or che per sempre
Tutto è finito,
Nient'altro ne resta
Che un ricordo gradito.