Ungarettiana
L'intenso battito
Di un picchio
Estivo.
Questione gorgona
Uno sguardo
Che mi lascia sbieco
Pietrificato
Nel cogliere
La totale assenza
Di quella presenza
Nell'ombra
Di un fatale assente
Nel consumato presente
Fetente.
Musica di notte
Musica di notte
Brucia le corde
Del ponte sospeso,
Ma non risente il peso,
Non cade ma morde
Il cordone teso
Sull'abisso.
E' musica di notte
Che risuona oscura
Rintocchi di tempesta,
Ma non c'è paura
Nella verde foresta,
Solo l'ansia resta
Purché non finisca.
La musica di notte
Risuona tra finestre
Prive di ogni luce
( La luna osserva ),
Mentre il sogno cuce
Una tragica riserva
Di vetri infranti.
Questa musica notturna
Che durerà diuturna
E' quella di messaggi
Da tempo inascoltati,
Che un piano d'alabastro
( Si posa la civetta )
Suonato sulla vetta
Trasmette inascoltato.